Test di Romberg
A cosa serve e come si effettua

Il test di Romberg è un esame diagnostico comunemente impiegato sia in otorinolaringoiatria sia in neurologia, deve il nome al neurologo Moritz Heinrich Romberg. Il test di Romberg è utile per verificare la presenza di eventuali lesioni all'apparato vestibolare, al cervelletto e al labirinto.
Ogni persona dovrebbe riuscire a mantenere l'equilibrio grazie a due dei seguenti sensi, ovvero la propriocezione (percezione di ciò che è proprio e della posizione che il proprio corpo occupa nello spazio), la funzione vestibolare (riuscire a riconoscere la posizione che la propria testa ha nello spazio) e la visione. Se ciò non accade, evidentemente c'è un problema ed il test di Romberg serve ad indagare.
Come si esegue il test di Romberg
L'esecuzione del test di Romberg è piuttosto semplice:
- Paziente in posizione eretta a piedi uniti e le punte leggermente divaricate (30 gradi circa); le braccia devono essere tese in avanti; ed il test inizia ad occhi aperti per 30 secondi.
- Se il paziente è riuscito a mantenere la posizione ad occhi aperti, per 30 secondi, senza perdere l'equilibrio, si può escludere l'atassia cerebellare (perdita di coordinazione motoria legata ad un problema che riguarda il cervelletto); a questo punto possiamo procedere con il test ad occhi chiusi
- Il test di Romberg risulta positivo quando il paziente non riesce a mantenere l’equilibrio a occhi chiusi. In questi casi viene diagnosticata una atassia di informazione, che può essere dovuta a un deficit della sensibilità propriocettiva, e in questo caso le oscillazioni vanno in tutte le direzioni, oppure a un disfunzionamento del sistema vestibolare, e allora il paziente tende a oscillare sempre verso la stessa direzione, cioè il lato colpito dal deficit.
Una lieve oscillazione non è da considerarsi patologica. È riscontrabile il falso positivo, ossia la perdita di equilibrio in pazienti sani con problemi di equilibrio causati da disturbi psicologici (Ansia, Stress)