Ipertensione arteriosa: approccio non farmacologico
Cosa significa avere la pressione alta e come curarla mediante un approccio non farmacologico
In Italia l’ipertensione arteriosa è un problema che colpisce in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne. In questo breve articolo cercherò di spiegare cosa significa avere la pressione alta e come curarla mediante un approccio non farmacologico.
Definizione pressione arteriosa
Per Pressione Arteriosa (PA) si definisce l’intensità della forza esercitata dal sangue, pompato dal cuore, nella fitta rete di arterie. Possiamo paragonare il complesso sistema arterioso a un insieme di tubi per l’irrigazione e il cuore, al motore che genera la pressione per la fuoriuscita dell’acqua. Ogni volta che apriamo il rubinetto, arriverà l’acqua con una certa intensità. Nel nostro organismo, ad ogni contrazione cardiaca si produce una certa pressione che si propaga dal centro alla periferia. La quantità di questa pressione dipende da due fattori:
- La capacità elastica delle arterie;
- Le resistenze periferiche.
Questi due fenomeni sono inversamente proporzionali; ovvero all’aumentare della resistenza periferia segue una diminuzione della capacità elastica delle arterie che determina un’innalzamento della pressione arteriosa.
La pressione arteriosa di distingue in: Pressione Arteriosa Sistolica o Massima che si riferisce alla forza generata dal ventricolo per pompare il sangue nel sistema arterioso e una Pressione Diastolica o Minima che fa riferimento al riempimento ventricolare sinistro con una fisiologica diminuzione della pressione.
Ipertensione arteriosa
L’ipertensione primaria o essenziale ad eziologia sconosciuta è la forma più comune di ipertensione arteriosa, rappresenta il 90-95% di tutti i casi (Carretero OA, et al. 2000). La patogenesi è multifattoriale, a questa si aggiunge una complessa interazione tra fattori ambientali e genetici. La familiarità è un fattore predisponente. Recenti studi hanno inoltre evidenziato come alcuni eventi risalenti ai primi anni di vita, come ad esempio: un basso peso alla nascita, il tabagismo della madre in gravidanza e la mancanza d allattamento al seno siano fattori di rischio per lo sviluppo dell'ipertensione essenziale in età adulta anche se i meccanismi che collegano tali esposizioni restano oscuri. (Lawlor,et al. 2005). L’ipertensione secondaria ovvero determinata da altre patologie rappresenta invece il 10-15 % dei casi totali . L’obesità, le malattie endocrine, patologie vascolari e renali sono le cause più frequenti.
L’ipertensione arteriosa è definita da valori superiori a 140 mmhg per la pressione sistolica e/o superiori a 90 mmhg per la pressione diastolica. Per le persone affette da diabete e malattie renali croniche i target massimi sono inferiori 130/80 mmhg A seconda dei valori ottenuti si può distinguere l’ipertensione arteriosa di grado lieve, moderato o severo.Se non trattata comporta gravi complicanze, sopratutto è un fattore di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari, ictus e malattie renali.
Rimedi per l'ipertensione arteriosa
Nel controllo della pressione arteriosa le variazioni delle stile di vita ricoprono un ruolo importante, rappresentano il primo approccio terapeutico. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i comportamenti da adottare per raggiungere e/o mantenere la pressione arteriosa nei range di riferimento:
- Riduzione del peso e mantenimento del peso forma. Mantenere il BMI nell’intervallo 18- 24,9; la circonferenza vita < 94 cm negli uomini e < 80 cm nelle donne;
- Ridurre il consumo di sale nella dieta, deve essere <6g al giorno per un quantitativo di sodio di 2,4 g;
- Ridurre il consumo di formaggi stagionati, cibi conservati e affettati;
- Smettere di fumare;
- Limitare il consumo di bevande alcoliche ed eliminare i superalcolici;
- Non eccedere con le bevande nervine (caffè, thè);
- Svolgere un adeguata attività aerobica. Si consiglia di camminare 30’ minuti al giorno con una moderata intensità;
- Svolgere un’attività meditativa come yoga o pilates che aiutano a contrastare la stress quotidiano;
- Seguire una dieta ricca in frutta e verdura con alimenti a basso contenuto di grassi saturi, eliminando i cibi raffinati ricchi di zuccheri semplici. Aumentare il consumo di alimenti ricchi in potassio e magnesio, pesce azzurro di piccola taglia ricco di Omega 3, cereali integrali, frutta secca e semi oleaginosi.
La dieta Mediterranea e la Dieta Dash solo le più raccomandate per la prevenzione e il controllo dell’ipertensione arteriosa. (Ndanuko R., et al 2016, Siervo M., et al. 2015)
Dott. Francesco Marinelli, Biologo Nutrizionista