Psoas infiammato: cosa fare

Psoas infiammato: cosa fare

Sintomi e consigli per stare meglio

In pochissimi avranno sentito nominare il muscolo Psoas o Ileopsoas. Si tratta di un muscolo davvero importante per tutto il corpo umano in quanto collega le gambe alla colonna vertebrale, mantiene l’equilibrio e sostiene l’intera struttura ossea. Tale muscolo non ha solo queste funzioni, tant’è che la tradizione orientale lo definisce “il muscolo dell’anima”, motivo per cui dovrebbe essere allenato con specifiche tecniche di rilassamento utili per allontanare ansia e paura. Proviamo a scoprire qualcosa di più in merito a questo interessante argomento!

Muscolo Psoas: dov’è e a cosa serve

Come già accennato, lo Psoas è quel muscolo che si trova nella zona lombare, a stretto contatto con le anche ed ha la funzione di collegare la parte inferiore del corpo umano con quella superiore. Va precisato che non si tratta di un semplice muscolo inteso singolarmente, ma di un insieme di muscoli formato dal muscolo iliaco e dal Psoas maggiore. Quest’ultimo ha origine direttamente nell’ultima vertebra del torace e prosegue poi fino alla parte bassa della schiena per terminare nella zona più interna della gamba nell’area dell’inguine. Il muscolo iliaco invece ha il suo inizio nella parte superiore dell’osso che porta lo stesso nome e che si trova nel bacino. Questo sistema di muscoli svolge tutta una serie di funzioni importanti per quanto riguarda il fisico. È fondamentale perché mantiene la postura in modo corretto, favorisce il movimento, l’equilibrio e le funzioni articolari. Grazie a questi è anche possibile ruotare la coscia verso l’esterno, piegarsi con il busto in avanti e di lato oppure flettere le cosce verso il bacino. Insomma, è un muscolo poco conosciuto ma fondamentale. Per questo motivo è necessario fare in modo che sia sempre in buona salute. La prima cosa che può capitare, con il normale passare del tempo e quando si conduce una vita piuttosto sedentaria, è che il muscolo si irrigidisca, causando così problemi alla schiena, alle ginocchia, alle anche, ma non solo. L’irrigidimento può dare problemi anche all’apparato respiratorio e digerente. Non si possono poi non citare scoliosi, dolori lombari e vertebrali, essendo questo un muscolo che contribuisce al corretto mantenimento della postura. D’altro canto, se eccessivamente rilassato ma con muscoli addominali, muscoli posteriori della coscia e glutei rigidi, si può verificare un appiattimento della zona lombare, che a lungo andare può causare ipercifosi. Il muscolo psoas in continua tensione può dare luogo a fastidiosi dolori mestruali, lombalgia, dolori alle ginocchia e all’inguine e malfunzionamento degli organi presenti nell’area addominale. A lungo andare poi possono manifestarsi conseguenze anche per quel che riguarda la sfera emotiva in generale. 

Psoas infiammato: sintomi

Quando lo psoas si infiamma, cosa che può accadere anche per il suo tendine, si possono verificare fin da subito dei dolori che colpiscono la parte anteriore della coscia o il basso ventre. In generale i problemi di sovraccarico possono colpire tendine e muscolo, le cause e le soluzioni sono del tutto analoghe. 

La prima causa è legata all’accorciamento muscolare, che si verifica in seguito ad eccessivo sollecito dello stesso. Per questo è necessario allungare i muscoli in modo costante e corretto. Dalla particolare anomalia di questo fondamentale muscolo, deriva la necessità di tenere sotto controlla tutta una serie di sintomi e disturbi così sintetizzabili:

  1. Difficoltà nel movimento: può verificarsi in concomitanza con un movimento anomalo, in seguito all’accorciamento del muscolo o con disfunzioni del movimento in generale. A lungo andare possono comparire altri sintomi come borsite trocanterica, dolori alle ginocchia e dolori all’inguine.
  2. Dolore nella zona sacro iliaca: si tratta di un dolore localizzato proprio nella zona delle articolazioni tra osso iliaco e osso sacro.
  3. Dolore all’anca: si tratta di un dolore localizzato nella parte anteriore del corpo, in basso e verso l’inguine. Può capitare di confonderlo per una artrosi all’anca.
  4. Lombalgia: questo è il classico mal di schiena che colpisce l’area lombare.

L'infiammazione dello psoas e del suo tendine è un problema da non sottovalutare e che nella stragrande maggioranza dei casi, se trattato nel modo corretto, si risolve con buoni risultati.

Muscolo Psoas infiammato: cosa fare

Un esercizio fisico errato unito a sedentarietà, calzature scomode e inadatte, traumi fisici ed emotivi non trattati a dovere possono essere fonte di grande squilibrio per l’ileopsoas.

Trattandosi di uno dei muscoli più importanti dell’intero corpo umano, è fondamentale prendersi cura di muscolo e tendine facendosi seguire da esperti del settore fin dalla comparsa dei primi sintomi.

E’ possibile ricorrere a specifiche tecniche di massaggio così da mobilizzare il muscolo e trattare le aree interessate. Queste tecniche vanno eseguite da personale qualificato che sappia conoscere l’anatomia generale, le palpazioni da eseguire unitamente a trattamenti specifici ed efficaci per questo tipo di dolore. Le manovre eseguite in modo corretto porteranno a un miglioramento immediato accompagnato fin da subito da una sensazione di grande beneficio. 

Ciò non toglie che si possano mettere in pratica tutta una serie di suggerimenti così da mantenere la zona in buona salute.

Chi ha uno stile di vita sedentario e svolge un lavoro che obbliga a stare seduti per molto tempo, deve fare attenzione a mantenere una buona postura e verificare che i fianchi siano sempre a livello delle ginocchia se non leggermente più in alto. Sono da evitare poltrone o sedili avvolgenti e le sedie senza l’apposito supporto per la parte bassa della schiena.

Chi trascorre molto tempo alla guida o in macchina può posizionare un asciugamano arrotolato direttamente dietro la colonna, nella zona lombare, un trucchetto perfetto per mantenere i muscoli rilassati. In caso di viaggi lunghi è consigliato fermarsi almeno ogni tre ore per alzarsi in piedi e fare un pausa di almeno 10 minuti. Allo stesso modo al lavoro, quando e se possibile, è utile abituarsi a fare un pausa alzandosi in piedi per muoversi un pochino ad intervalli regolari e almeno ogni ora.

Ultima ma non meno importante è la posizione di riposo: sdraiati sulla schiena con ginocchia piegate e piedi sul pavimento all’altezza dei fianchi. Metti i talloni a una distanza ideale dai glutei e appoggia le braccia al vento. Questo semplice esercizio, eseguito ogni giorno per 10-20 minuti, aiuta a rilassare i muscoli e a ritrovare i giusti ritmi.