Sindrome Muscolo Piriforme: cause, sintomi e trattamento
Quando il male e il fastidio lungo la gamba non è sciatica ma "sindrome del piriforme"

La sindrome del muscolo piriforme venne definita per la prima volta nel 1928 da Yoeman ed è una patologia molto spesso confusa con la sciatalgia. Questa patologia è sempre più frequente visto l'aumento della sedentarietà e colpisce in modo particolare il sesso femminile: le statistiche parlano di un rapporto 6 donne ogni uomo colpito.
Anatomia Muscolo Piriforme
L'anatomia del muscolo piriforme è un argomento di grande interesse per i professionisti del settore posturologico. La comprensione dettagliata di questa struttura muscolare è fondamentale per comprendere i meccanismi coinvolti nella postura e nel movimento. Il piriforme è un muscolo situato nella regione glutea, profondamente all'interno del grande gluteo. Ha una forma allungata e svolge un ruolo importante nel mantenimento della stabilità della pelvi e nell'equilibrio posturale. Il muscolo piriforme inizia dalla parte anteriore del sacro e si estende verso l'esterno, attraversando il bacino per poi inserirsi sulla faccia laterale della testa del femore. La sua posizione privilegiata tra la colonna vertebrale e l'articolazione dell'anca gli consente di svolgere un ruolo cruciale nel movimento della gamba. La funzione principale del piriforme è quella di ruotare esternamente la coscia, una azione necessaria per stabilizzare l'articolazione dell'anca e fornire supporto durante la deambulazione. Inoltre, agisce anche come abduttore dell'anca, spingendo la coscia verso l'esterno. Il piriforme è coinvolto in numerosi movimenti e posture, quindi è essenziale che funzioni correttamente per evitare squilibri posturali e potenziali sintomi come dolore nella regione glutea, nella parte bassa della schiena e nella gamba. Un'alterazione dell'anatomia o della funzione del piriforme può causare un'ampia gamma di disturbi, comunemente noti come sindrome del piriforme.
Sindrome Muscolo piriforme
La Sindrome Muscolo Piriforme, anche se raramente riconosciuta, è una causa molto più frequente di quanto si creda, di dolore al gluteo con irradiazione all’arto inferiore. La sindrome del piriforme è caratterizzata dalla compressione del nervo sciatico causata da un piriforme iperattivo o infiammato. I sintomi includono dolore nella regione glutea o nella parte posteriore della coscia, debolezza muscolare, formicolio e alterazioni sensoriali nella gamba e nel piede.
L’origine dei sintomi può essere di tipo:
- Nervoso, conseguente alla compressione del nervo sciatico da parte del muscolo divenuto rigido e voluminoso a causa di tensioni meccaniche di varia natura, oppure di
- Muscolare, connessa all’attivazione, nel muscolo, dei punti Trigger.
La sintomatologia tende a simulare altre patologie (spesso molto più gravi), così che troppo frequentemente la ricerca clinica viene indirizzata verso strutture ben lontane dall’origine della causa reale del dolore. Questa tendenza a simulare altre patologie è data dal fatto che il nervo sciatico passa, nell’85% dei casi, anteriormente al piriforme e quindi spesso viene scambiata per sciatalgia.
Sindrome Piriforme: le cause
La diagnosi della sindrome del piriforme viene effettuata tramite una valutazione approfondita dei sintomi del paziente, insieme a test muscolari e neurologici specifici. Una volta stabilita la diagnosi, è essenziale adottare un approccio multimodale al trattamento, che può includere terapia fisica, tecniche di rilassamento muscolare, esercizi di stretching e potenzialmente anche interventi chirurgici in casi gravi.
- Uno stato flogistico del piriforme in presenza di malattie infiammatorie croniche della pelvi e/o dell’anca con un indurimento del ventre muscolare;
- Trauma diretto al piriforme o l’azione di microtraumi ripetuti alla regione glutea;
- Presenza di Trigger points che inducono dolori muscolari anche riferiti alla regione sacro-iliaca, glutea e anteriormente alla coscia.
Sindrome Piriforme: trattamento
La letteratura scientifica distingue tra 3 diversi tipi di approccio alla patologia: il trattamento conservativo, la terapia farmacologia e l’intervento chirurgico. Tra le tecniche manuali per il trattamento conservativo, risultano senza dubbio essere il massaggio, le compressioni ischemiche e lo stiramento progressivo del muscolo. Utile anche a mio avviso esercizi di autotrattamento e di stretching per il paziente da fare a casa in completa autonomia. Se la terapia conservativa e farmacologia non hanno efficacia, può essere utile valutare con lo specialista del caso un eventuale intervento chirurgico. Questo tipo di approccio viene comunque considerato come ultima risorsa. In conclusione, il piriforme riveste un'importanza fondamentale nel campo della posturologia. La comprensione dettagliata di questa struttura muscolare e dei suoi ruoli funzionali è essenziale per comprendere i meccanismi coinvolti nella postura e nel movimento umano. La sindrome del piriforme, che può derivare da alterazioni anatomiche o funzionali, richiede una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato per alleviare i sintomi e ripristinare la funzione muscolare corretta.