Postura e cellulite: quale relazione?

Postura e cellulite: quale relazione?

Quali sono i comportamenti suggeriti?

Non tutti sanno che la postura del corpo cambia senza che ci si accorga di ciò. Molti problemi legati al mal di schiena, ad alcuni stadi della cellulite, ma anche ai piedi e alla circolazione, possono essere causati da una postura errata.

Se ci si accorge che la postura sbagliata va di pari passo con la comparsa della cellulite è possibile intervenire direttamente alla radice, in particolare correggendo i movimenti anche grazie ad alcuni esercizi. 

Se la causa della cellulite è legata alla postura, i segni maggiori appariranno in zone ben precise come sopra la coscia, al lato dei glutei e nell’area comunemente nota “coulotte de Cheval”. Ecco tutto quel che c’è da sapere!

Relazione tra postura e cellulite: cosa c’è da sapere

La cellulite, il cui nome scientifico è pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, è considerata spesso solo come un semplice inestetismo cutaneo, ma non è solo questo. Si tratta di una vera e propria malattia del microcircolo che a lungo andare determina una degenerazione del pannicolo adiposo sottocutaneo formando degli avvallamenti e “buchi” sulla pelle.

Tra le cause scatenanti non vi sono solo fattori genetici, ormonali o abitudini alimentari. Non tutti sanno, infatti, che anche la postura e la deambulazione in generale possono essere determinanti nella comparsa di questo inestetismo. A questi fattori si aggiungono anche alcune problematiche legate ai piedi, alle ginocchia, all’anca e alla schiena che possono incidere negativamente sulla ritenzione idrica.

Per capire il tipo di relazione che lega la postura alla comparsa della cellulite bisogna considerare alcuni fattori principali e in particolare al fatto che i muscoli del corpo sono tutti legati tra loro, si attaccano alle articolazioni e alle ossa e sui tendini. La tensione che colpisce i muscoli, infatti, si ripercuote a lungo andare anche sui muscoli, sulle articolazioni e sui tendini.

Ecco perché assumere una posizione non corretta quando ci si siede alla scrivania e forte stress, portano implicitamente alla contrazione dei muscoli dorsali. Pian piano la colonna vertebrale si appiattisce, causando l’alterazione della postura, questo provoca un po’ alla volta un blocco della microcircolazione, causando gli accumuli di grasso in eccesso.

Per tale motivo quando si lavora a lungo al pc sarebbe utile programmare una pausa di tanto in tanto così da sgranchire gambe, schiena e muscolatura in generale. 

Cellulite e postura: quali sono i comportamenti suggeriti?

Come già accennato la cellulite è una condizione patologica della pelle dovuta da un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo, del tessuto interstiziale e dei vasi sanguigni. Il tutto ha come base principale un’alterazione del microcircolo con conseguente rallentamento del flusso sanguigno, con scarsa ossigenazione dei tessuti, ristagno di liquidi e di tossine metaboliche negli spazi intercellulari e aumento del volume delle cellule adipose. 

Chi sta troppo tempo seduto ha sicuramente maggiori probabilità di incorrere in questo tipo di problematiche e negli ultimi tempi diversi studi hanno mostrato come il movimento dei piedi e delle anche sia fondamentale in quanto la loro corretta funzionalità, grazie all’attivazione di recettori locali, porta pian piano alla riduzione dell’inestetismo. E’ proprio per tale ragione che gli esperti danno come primo consiglio quello di fare di tanto in tanto anche dei piccoli movimenti così da spezzare la routine sedentaria quando si lavora in ufficio. Allo stesso modo è meglio evitare di utilizzare le scarpe con i tacchi a lungo, soprattutto se si deve stare in piedi per molte ore, in quanto anche questi pregiudicano la funzione di spinta dei piedi.

Come correggere la postura

La postura sbagliata è quindi una delle prime e insospettabili cause di comparsa della cellulite, anche se questa può essere incentivata anche da altri fattori. In primis si ricorda che anche alcune tipologie di scarpe, in particolare quelle con suola interna sagomata, non sono adatte per chi ha uno squilibrio della postura in quanto modificano l’appoggio vero e proprio del piede. Per questo è meglio preferire i modelli di scarpe con suola piatta ed evitare anche i tacchi alti.

Parlando di postura e cellulite è quindi impossibile non soffermarsi sulle calzature.

Tra le cause che possono provocare lo sviluppo della cellulite vi sono i problemi legati alla circolazione del sangue, su cui incidono posture inadeguate, indossare calzature scorrette e vestiti stretti. Oltre a correggere la postura è utile ricorrere a delle apposite scarpe anti-cellulite, studiate appositamente per favorire un certo tipo di movimento. Queste scarpe, infatti, sono munite di un particolare tipo di suola che bilancia la pressione effettuata dal peso corporeo sulle vene della pianta del piede. Le calzature, grazie al movimento della suola, impedirebbero lo sviluppo della cellulite attivando molti muscoli delle gambe, non coinvolti durante una normale camminata. Ciò non toglie che in questi casi sia sempre consigliato il linfodrenaggio per combattere la cellulite in modo corretto, seguendo i pareri di esperti che sanno indicare i trattamenti migliori per ridurre gli accumuli di adipe e la cellulite.

In alcuni casi può essere utile rilassare la schiena e migliorare la postura con la ginnastica posturale. Già questo può essere d’aiuto per ridurre la presenza della cellulite. Migliori risultati sono garantiti se queste attività vengono effettuate in combinazione con stretching, nuoto e pilates.

Cellulite a tavola: come comportarsi

Oltre alla postura c’è un altro fattore che incide notevolmente sulla comparsa della cellulite ed è proprio l’alimentazione. Le abitudini alimentari non sono da sottovalutare e per questo è bene consumare regolarmente frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi e pesce azzurro, tutti alimenti apprezzati per le loro proprietà antinfiammatorie. 

Non vanno poi dimenticati i liquidi e gli alimenti caratterizzati dalla presenza di acque oligominerali povere di sodio. Ottimi alleati sono bevande come tè verde e tisane drenanti a base di betulla, salvia, asparago, ortica, finocchio, ciliegio con annessi principi attivi.

Attenzione al sale, uno degli ingredienti maggiormente responsabile della ritenzione dei liquidi. A questo si aggiungono anche agli alimenti precotti e quelli in scatola, gli alimenti conservati in salamoia, i formaggi stagionati e salumi. Per ridurre i quantitativi di sale senza rinunciare al gusto e al sapore è utile aggiungere spezie ed erbe aromatiche come peperoncino, pepe, rosmarino, basilico, prezzemolo, origano, zenzero, curcuma, maggiorana e menta.