Cellulite: quale attività fisica scegliere?
Rimedi e Attività fisica
La cellulite è un fenomeno che colpisce in modo particolare i soggetti di sesso femminile, circa il 95% delle donne contro il 5% del sesso maschile. Si stima, inoltre, che soffrano di questo problema più dell’80% delle donne tra Europa e America. La ragione di questa prevalenza del fenomeno cellulite nelle donne è da ricercarsi nel fatto che lo strato superiore sottocutaneo della donna è diverso da quello dell’uomo. In particolare, nelle donne, è più facile per le cellule adipose penetrare all'interno del tessuto connettivo (ecco perché la cellulite è associata al sovrappeso). In presenza di cellulite il tessuto cutaneo appare turgido e a volte dolorante (il dolore è causato dal processo irritativo che si verifica a carico delle terminazioni nervose sensitive), con il caratteristico aspetto superficiale a buccia d'arancia. La cellulite interessa solitamente la radice degli arti inferiori, i glutei, la zona lombare.
Cause della Cellulite
La cellulite è l'inestetismo più frequente e, sicuramente, il più odiato dalle donne. Sono i famosi cuscinetti che si vengono a formare e localizzare su cosce, glutei, addome e zona lombare, antiestetici a vedersi e talvolta anche dolorosi al tatto. In pratica è una patologia vera e propria che colpisce il pannicolo adiposo presente nello strato sottocutaneo che si presenta esternamente come inestetismo. Questo strato adiposo, però, svolge diverse e importanti funzioni tra le quali quella di proteggere gli organi interni dagli urti, di isolare dal freddo, di fungere da riserva energetica; quindi è bene ricordarsi di non accanirsi nell’eccessiva lotta per la sua totale eliminazione. Anzi, ciò che rende la donna piacevole e bella a vedersi è proprio questa parte di adipe che forma quella morbida silhouette curvilinea che ispira, da sempre, artisti di tutto il mondo. Se però l'introduzione di grassi, carboidrati e proteine nella dieta, è maggiore rispetto a quella sufficiente per mantenere attivo il metabolismo, si ha un deposito superiore, con la comparsa di stasi venoso-linfatica e della ”pelle a buccia d’arancia”. In più ci sono fattori predisponenti come gli scompensi ormonali che si verificano in fasi della vita femminile quali pubertà, gravidanza e menopausa; ereditarietà, legata soprattutto a problemi di natura circolatoria e fragilità capillare; stress ecc.. poiché ritmi frenetici, alimentazione errata, fumo e scarso riposo notturno determinano nell'organismo uno stato di squilibrio che può compromettere la normale funzionalità di organi e tessuti. Il riappropriarsi di ritmi equilibrati, alimentazione bilanciata, regolare attività fisica e massaggi, sicuramente porteranno a risultati apprezzabili.
Stadi evolutivi della cellulite
La cellulite estetica si può dividere in tre fasi di crescita e peggioramento:
- Stadio EDEMATOSA. Crea un edema cioè accumulo di liquidi ed è presente nel tessuto adiposo, soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia. La pelle appare ancora abbastanza tesa ed elastica e il fenomeno non è sempre facilmente visibile; si può però avvertire una sensazione di pesantezza agli arti
- Stadio FIBROSA. Forma una fibrosi, cioè aumenta il tessuto connettivo che indurisce quello adiposo rendendolo fibrotico. È caratterizzato da piccoli noduli e dalla cute a “buccia d’arancia”
- Stadio SCLEROTICA È lo stadio più grave. I flussi sanguigno e linfatico sono fortemente rallentati, sono presenti dei noduli che danno dolore al tatto. Il tessuto fibrotico tende a sclerotizzare. I capillari dilatati, presenti anche nel secondo stadio della cellulite, aumentano di numero. La superficie cutanea acquisisce il classico aspetto a materasso; al tatto la cute è fredda (segno di insufficienza circolatoria) e dolente. Quando viene compressa si forma una depressione che necessita di alcuni secondi prima di scomparire
Rimedi alla Cellulite: quale attività fisica scegliere?
Sporti indicati
Per combattere al meglio il problema della cellulite è consigliabile praticare Sport. Ecco quelli che vengono maggiormente indicati in medicina funzionale e preventiva:
- Ciclismo, cyclette a velocità costante e moderata
- Nuoto a velocità costante (stile libero, dorso e rana)
- Acqua fitness, hydroBike
- Corsa (senza eccessivo affaticamento)
- Esercizi a corpo libero
- Sci di fondo
Sport non indicati
- Tennis
- Squash
- Atletica ad alta intensità
- Corsa veloce
- Sci alpino
In genere sono da evitare tutti quegli sport che richiedono forze esplosive, scatti rapidi, eccessivo sovraccarico degli arti inferiori e superiori, lavoro anaerobico, poiché impediscono l'ottimale ossigenazione dei tessuti e favoriscono l'accumulo di acido lattico.
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