Cefalee: sintomi, cause e trattamento
Il ruolo dell'osteopata in cefalee ed emicranie
La cefalea è un dolore della regione cranica che può colpire anche il viso. Esistono diverse forme cefalgiche e possono comparire come patologia primaria o secondaria.
Tipi di cefalea
- La cefalea primaria è quella in cui il mal di testa non è legato ad altre problematiche e può essere poi diagnosticata come cefalea a grappolo, emicrania e cefalea di tipo tensivo.
- La cefalea secondaria invece deriva da una precisa e malattia come la sinusite, nevralgie, nevriti, ipertensione arteriosa, traumi a livello cranico e tumori al cervello.
Circa l’80-90% dei mal di testa sono dovuti a tensioni di tipo miofasciale la cui origine può essere molto variabile. Le eventuali fasi acute il più delle volte tendono a presentarsi in concomitanza a sforzi fisici, stress emotivi o affaticamenti in generale.
Correlazione tra cefalee e sforzo fisico
La correlazione tra cefalee e sforzo fisico è dato dal fatto che le fasce connettivali del torace hanno inserzione superiore a livello della base cranica, contornando il grande forame occipitale fondendosi con il rivestimento cranico interno che è la dura madre. La cefalea miotensiva è il classico caso di mal di testa portato da tensione della muscolatura suboccipitale. Questo ci consente di comprendere come una tecnica strutturale possa avere efficacia su un problema che all’apparenza non abbia nulla a che fare con lo strutturale.
Trattamento osteopatico
Considerando che il trattamento osteopatico ha sempre una visione di tipo globale, ci sono alcune tecniche che per le cefalee sono molto efficaci. Alcune di queste tecniche sono la decompressione della occipitomastoidea per il drenaggio della vena giugulare ed il sollevamento della volta cranica, sempre atta al miglioramento del circolo arterovenoso intracranico. Queste e molte altre tecniche specifiche sulla regione cranica avranno molta più efficacia se precedentemente verrà effettuato un lavoro di liberazione del rachide cervicale e della catena cervicobrachiale per un ripristino della simmetria funzionale e facilitare il drenaggio cranico. Iniziare un trattamento osteopatico che parta a “distanza” dalla zona algica, molte volte è preferibile.
Dott. Paolo Brizzi, Laurea magistrale in scienze motorie, Osteopata D.O