Distorsione caviglia: cause, sintomi, diagnosi e tempi di recupero
La distorsione alla caviglia è sicuramente uno dei traumi muscolo-scheletrici più ricorrenti
L'articolazione che unisce lo scheletro della gamba a quello del piede, è sicuramente uno dei traumi muscolo-scheletrici più ricorrenti, sia a livello sportivo sia a livello ludico-ricreativo. Si stima che, ogni giorno, in Italia, si verifichino circa 5000 casi di distorsione alla caviglia. Di tutti i traumi che possono coinvolgere questa articolazione, la distorsione è quello di maggior frequenza dal momento che tale problema è riscontrabile nel 75% dei casi. In soggetti di età inferiore ai 40 anni, la distorsione della caviglia è più facilmente riscontrabile nei maschi i quali si infortunano prevalentemente durante l'esercizio di attività sprtive; superata tale soglia di età, è più frequente nelle donne senza che vi sia una stretta correlazione con lo sport. Una distorsione alla caviglia è una lesione che può essere procurata dalla rottura di uno o più legamenti della tibiotarsica.
Classificazione della distorsione
La distorsione può essere classificata in gradi a seconda della gravità in 1° , 2° e 3 grado:
- 1°grado: Dolore con un danno nullo o minimo ai legamenti ma dolore ed edema parziale
- 2°grado: Danni considerevoli ai legamenti e instabilità della caviglia con edema e gonfiore
- 3°grado: Completa lacerazione del legamento con l'articolazione molto instabile edema diffuso.
A volte vengono classificate semplicemente come lieve o grave, a seconda della quantità di danni ai legamenti o in base alla dolorabilità riferita dal paziente durante la diagnosi medica. Il tipo più comune e più frequente di distorsione coinvolge i legamenti sulla parte esterna della caviglia (distorsione alla caviglia laterale). Legamenti sulla parte interna della caviglia sono più rari (distorsione della caviglia mediale) cosi come per i legamenti della parte alta e della caviglia.
Sintomi di una distorsione
I sintomi di una distorsione alla caviglia includono:
- Dolore da lieve a dolore improvviso, gonfiore, incapacità di spostare la caviglia correttamente;
- Dolore alla caviglia, anche senza metterla in carico.
Diagnosi e trattamento di una distorsione
La diagnosi di una distorsione alla caviglia avviene tramite consulto medico che esaminerà il tipo di trauma e valuterà se effettuare delle indagini radiografiche o meno. Il trattamento successivo potrà prevedere in base all’entità del trauma: l'applicazione di impacchi di ghiaccio alla caviglia per 20 a 30 minuti ogni 3 o 4 ore per i primi 2 o 3 giorni o finché il dolore non scompare. Bendaggio elastico per ridurre il rischio di gonfiore, indossando un tutore e al bisogno utilizzando le stampelle fino a quando si può camminare senza dolore. Assunzione di farmaci anti-infiammatori, come l'ibuprofene o altri farmaci antidolorifici prescritti dal vostro medico. Esercizi per migliorare la forza e l’articolarità di movimento. Gli esercizi vi aiuteranno a tornare alla normale attività. Raramente, con gravi distorsioni della caviglia e completa lacerazione dei legamenti è necessario un intervento chirurgico. Dopo l'intervento alla caviglia sarà in un tutore da 4 a 8 settimane.
Tempi di recupero
La durata del recupero dipende da molti fattori quali l'età, la salute, e se hai avuto un infortunio alla caviglia precedente. Il tempo di recupero dipende anche dalla gravità della distorsione. Una lieve distorsione alla caviglia può recuperare in poche settimane, mentre una grave distorsione alla caviglia potrebbe richiedere 6 settimane o più per recuperare. Il recupero dipende anche da quali legamenti che sono stati coinvolti.
Si può tranquillamente tornare alle normali attività quando, partendo dalla parte superiore della lista e progredire fino alla fine, ciascuna delle seguenti condizioni viene ripristinata:
- Recupero completo del movimento della caviglia lesa;
- Recupero della forza della caviglia lesa;
- Scomparsa della zoppia.
Per evitare una distorsione alla caviglia si possono seguire i seguenti consigli:
- Indossare scarpe adeguate e ben aderenti durante l’attività fisica, soprattutto se comprende salti o repentini cambi di direzione;
- Allungare con un po’ di stretching, delicatamente e in modo adeguato prima e dopo le attività sportive o ricreative;
- Esercizi specifici di propriocettiva per abituare la caviglia a determinati sforzi e sollecitazioni;
- Affidarsi alla prevenzione o a determinate cure solo tramite esperti del settore.
Dott. Paolo Brizzi, Laurea magistrale in scienze motorie, Osteopata D.O.