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Menischi: quando e perche’ ricorrere all’intervento dell’osteopata
Anatomia dei menischi
I menischi hanno un ruolo importante su tutta quella che è l'economia degli adattamenti della rotazione della tibia. Hanno sostanzialmente un'azione di ottimizzazione: cioè la superficie condiloidea del femore è molto più estesa nell'appoggio su cui va a toccare quindi i menischi aumentano la concavità dei piatti tibiali. Secondo ruolo dei menischi: nel loro movimento fungono come da tergicristalli e distribuiscono il liquido sinoviale (che ha un'azione di nutrizione dell'articolazione) in tutta l'articolazione (quindi mantiene sana l'articolazione). Terzo ruolo: distribuisce il carico.
I menischi sono 2:
- Menisco interno a forma più aperta;
- Menisco esterno a forma più chiusa.
A parità di elasticità, una struttura aperta riesce a muoversi un po' meno rispetto a una struttura chiusa, quindi significa che il menisco interno si muove di meno dell’esterno; ciò accade perché esiste un valgo fisiologico. Quindi tutto il compartimento interno è più rigido a partire dal condilo interno che è più grosso, più obliquo, più stretto e quindi fa meno strada; il legamento collaterale interno (che si attacca al menisco interno con espansioni tibiali e femorali) è sempre teso sia con il ginocchio in flessione che in estensione , muovendosi perciò meno,rendendo la struttura più rigida e robusta per opporsi al valgo fisiologico.
Per definizione osteopatica una struttura più rigida è una struttura meno adattativa, quindi che è più soggetta a disfunzioni, traumi e rotture. Ed è per questo che la maggior parte dei problemi del ginocchio, in assenza di traumi diretti, cominciano nel compartimento interno.
La cosiddetta triade del ginocchio è formata dal legamento crociato anteriore, dal legamento collaterale interno e dal menisco interno, i quali sono strettamente collegati tra loro a livello anatomico.
Ruolo dei menischi
- Aumento della concavità dei piatti tibiali (quindi ottimizzano i contatti delle superfici articolari);
- Assicurano la migliore ripartizione delle pressioni;
- Assicurano la migliore ripartizione del liquido sinoviale;
- Intervengono nel ruolo di stabilizzazione trasversale del ginocchio;
Fisiologia dei menischi
- Sono fissati ai piatti tibiali;
- Si adatteranno sempre allo spostamento dei condili femorali: quindi è vero che sono attaccati ai piatti tibiali ma il loro comportamento dinamico è dettato dai condili femorali;
- I condili femorali sono responsabili della deformazione o movimento meniscale;
- Poiché in flessione i condili femorali globalmente indietreggiano, i menischi in flessione globalmente indietreggeranno (cioè si deformeranno verso dietro);
- Il menisco esterno, tenuto conto che il condilo esterno indietreggia di più, si deformerà molto di piu del menisco interno (verso dietro);
- In estensione, poiché i condili femorali globalmente avanzano, i menischi globalmente avanzeranno deformandosi in avanti. Il menisco esterno si deformerà in avanti molto di più del menisco interno;
- Nella rotazione esterna del ginocchio, il menisco esterno avanza (quello interno indietreggia)
- Nella rotazione interna del ginocchio, il menisco interno avanza (quello esterno indietreggia)
Mezzi di fissazione dei menischi
- I corni anteriori e posteriori dei menischi sono fissati sulle superfici pre e retro spinali del piatto tibiale;
- i corni anteriori sono uniti tra loro dal legamento intermeniscale o giugale ( questo legamento è in relazione con la parte posteriore del tendine rotuleo tramite il legamento adiposo);
- Entrambe le zone anteriori dei menischi sono collegate alla rotula tramite i leamenti menisco-rotulei;
- La parte media del menisco interno è legata al legamento collaterale interno per mezzo di espansioni femorali e tibiali dello stesso;
- Il corno anteriore del menisco interno è collegato al legamento crociato anteriore;
- Il corno anteriore del menisco esterno è collegato al legamento menisco-femorale che a sua volta è collegato al legamento crociato posteriore;
- Il corno posteriore del menisco interno è collegato al tendine DIRETTO del muscolo semimembranoso;
- Il corno posteriore del menisco esterno è collegato direttamente con il muscolo popliteo.
Disfunzioni osteopatiche che possono perturbare i menischi
Bisogna innanzitutto chiarire che quando si è in presenza di lesioni meniscali o altre patologie a carico di queste strutture del ginocchio, la cosa più importante da fare è sottoporsi ad una visita presso uno specialista. In tutte quelle situazioni in cui invece non vengono ravvisati danni oggettivi alla struttura, a perturbare la corretta fisiologia dei menischi possono intervenire delle disfunzioni di natura osteopatica (ridotta mobilità) a carico del ginocchio o di altre regioni dell’arto inferiore o più in generale del corpo. Contattando un osteopata ci si affida all’elevata abilità tattile e palpatoria di questo professionista, il quale interesse principale sarà quello di eliminare tutte le “dinamiche fisiologiche” scorrette presenti; il suo intervento permetterà così di eliminare dolore e limitazioni funzionali a carico dei menischi e del ginocchio, impedendo in questo modo che la situazione si cronicizzi ed evolva in eventuali danni morfologici e strutturali dei menischi stessi.
Dott. Francesco Palomba Osteopata D.O. M.R.O.I. Laureato in Scienze Motorie e Sportive